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D&D : Campionato Interplanare


D&D Campionato Interplanare (5° ed.)

Il lamento del Cantore Funebre
**Informazioni**
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A.s.d. La Tana del Folletto

Non c'era nulla che Rál Vitrion odiasse come il pubblico. Il virtuosismo per lui significava occuparsi di una folla insignificante, della quale desiderava l'ammirazione, ma si guardava bene dal rivelarlo. Con le sue melodie ispirate dal dolore e dalla sofferenza della sua ossessione per la morte, riusciva a infondere al pubblico un senso di inquietudine, di angoscia ed a farsi portavoce del richiamo insito in ogni creatura di fronte alla morte, di fronte all'ombra. I suoi canti di preghiera e di speranza, accomunavano tutte le genti, le razze, le lingue e i popoli verso una realtà da cui nessuno può sfuggire. Una realtà che raggiunge tutte le cose. Una realtà che accomuna tutti come "mortali". Quando si rifiutò di servire Yeenoghu il “Signore Demoniaco degli Gnoll”, venerato anche con il titolo di “Re dei Ghoul”, non riuscì a sfuggire alla sua maledizione diventando un ghoul. Quando un mortale trapassa nel Piano Materiale, il suo spirito viene attirato verso i Piani Esterni attraverso uno dei tanti condotti che si dipanano attraverso l'Astrale. Passando nel Vuoto Argenteo, lo spirito viene privato delle sue memorie. Queste memorie restano galleggianti nel vuoto, concretizzandosi in noccioli di coscienza (memory cores). Lentamente, questi noccioli vanno degradandosi, fino a svanire nel nulla, ma nel caso di Rál, si aggregarono mantenendo anche nell'Astrale un forte legame con le spoglie mortali del suo proprietario. Rál divenne un ghoul con il ricordo della propria vita passata e questo lo portò a sperare di recuperare lo spirito ed abbandonare la sua condizione di non morto, ma ci sono posti in cui né un non morto,nè tutte le creature che con la sua musica vengono animate, non possono andarci .

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